Gli amminoacidi sono introdotti con l’alimentazione sotto forma di proteine animali o vegetali. Molti amminoacidi possono essere prodotti nel corpo umano partendo da precursori comuni; altri amminoacidi non possono essere sintetizzati de novo e quindi devono essere introdotti necessariamente con gli alimenti. Tali amminoacidi sono detti essenziali. All’interno delle cellule, gli amminoacidi partecipano alla formazione delle proteine, sono coinvolti nella produzione di energia e regolano il metabolismo lipidico mitocondriale (i mitocondri sono organelli della cellula che producono energia). 

Nello specifico la Glutammina, L-GLUTAMMINA, è un aminoacido di grande importanza, presente nelle proteine di tutti gli esseri viventi, è l’aminoacido più abbondante nel corpo: si trova nei muscoli e nello scheletro umano. I principali organi che la utilizzano sono muscoli, reni, fegato e intestino tenue.

Nei muscoli e nello scheletro viene prodotta a partire dall’acido glutammico in presenza di ammoniaca (prodotto di scarto del metabolismo delle proteine), ATP (adenosintrifosfato, moneta energetica della cellula) e magnesio.

Per questo motivo protegge l’organismo dall’intossicazione da ammoniaca, trasferendola dai tessuti periferici agli organi emuntori per esser eliminata (reni) o trasformata (fegato).

La Glutammina è un mattone fondamentale nella costruzione delle proteine, è necessaria per il trasporto dell’azoto dai tessuti muscolari ai tessuti che ne hanno bisogno e si distingue per le molteplici funzioni che assolve e per i potenziali benefici per la salute. È indispensabile per l’omeostasi cellulare (equilibrio biochimico); le cellule, infatti, non possono sopravvivere, né proliferare in un ambiente in cui manca la glutammina.

E’ un amminoacido essenziale in quanto generalmente il corpo umano riesce a sintetizzarlo e ad integrarlo con una dieta bilanciata

Quali sono le Fonti Alimentari di GLUTAMMINA?

La glutammina si trova naturalmente in una varietà di alimenti.

In valore assoluto, gli alimenti più ricchi di glutammina sono le carni animali, con poco più di 1 grammo ogni 100 grammi di alimento (1,2 g nel manzo).

In valore relativo, cioè come percentuale sul contenuto proteico, la glutammina è invece molto abbondante nei cereali. Tuttavia, sebbene i cereali abbiano una grande percentuale di glutammina, hanno un contenuto proteico piuttosto basso, che limita l’apporto assoluto dell’amminoacido. 

Le principali fonti alimentari di glutammina includono cibi di origine animale: carne, pesce, uova, latte, yogurt e formaggio e di origine vegetale: fagioli, spinaci, cavoli e barbabietole (crudi). Essendo un amminoacido termolabile (come la maggior parte), il calore provoca la sua denaturazione e riduce la biodisponibilità.

GLUTAMMINA: coinvolgimento nella funzionalità del sistema immunitario e in quella intestinale

La glutammina svolge un ruolo importante nella funzione immunitaria.

globuli bianchi, come linfociti, macrofagi e neutrofili, richiedono infatti un’adeguata disponibilità di glutammina per crescere, proliferare e funzionare al meglio. 

Nonostante ciò, in casi particolari, in presenza di disturbi infiammatori, stimolazione eccessiva del sistema immunitario, stress, ricovero post-operatorio per citare alcuni esempi, il nostro organismo ne ha bisogno e ne richiede di più.

La glutammina svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’integrità dell’apparato gastrointestinale, in particolare del colon. Soprattutto in corso di processi catabolici, come avviene in caso di stress metabolici, la mucosa intestinale può essere compromessa e diventare maggiormente permeabile a batteri potenzialmente patogeni e ad altre sostanze dannose. 

Uno studio pubblicato sulla “Clinical Immunology Review” ha riconosciuto come la L-glutammina normalizzi gli effetti della risposta immunitaria, riducendo il processo infiammatorio a livello intestinale e venendo in aiuto a chi soffre di intolleranze alimentari.
La glutammina è inoltre il carburante indispensabile per la respirazione cellulare di enterociti, colonociti e Iinfociti; contribuisce a mantenere corretti livelli fisiologici di Immunoglobuline tipo A (IgA), in grado di proteggere le cellule delle mucose dall’attacco dei batteri. Favorisce specificamente la proliferazione dei linfociti e la loro produzione di sostanze protettive (interferone); potenzia la fagocitosi dei monociti e dei neutrofili e contribuisce al mantenimento delle cellule killer.

Sono sempre più numerose le persone che soffrono di Sindrome dell’Intestino Gocciolante (Leaky Gut Syndrome), un disturbo al quale la ricerca medica sta dedicando molta attenzione e che sembrerebbe essere la causa di molte altre malattie autoimmuni quali: Tiroidite di  Hashimoto, artrite e psoriasi. Uno studio pubblicato su “The Lancet” riporta che: “L-glutammina aiuta i pazienti affetti da disturbi del sistema digestivo, in casi come colon irritabile (un disturbo di tipo infiammatorio), il morbo di Crohn, la colite ulcerosa, diverticolite e diverticolosi o qualunque altro problema associato alla permeabilità intestinale (come dolore alle articolazioni, rosacea o qualsiasi tipo di risposta autoimmune).”

Un ulteriore studio pubblicato sull’ “Harvard Gazette” spiega come la Glutammina possa aiutare a guarire le ulcere dello stomaco causate dal comunissimo e spesso sottovalutato Helicobacter Pylori.

La glutammina esplica un ruolo determinante anche nel sistema nervoso centrale, riesce, infatti, superando la barriera ematoencefalica, a disintossicare il cervello dall’ammoniaca e ad agire da mediatore stimolante. Alcuni studi hanno mostrato che può essere utile per migliorare la memoria, l’apprendimento e come coadiuvante in caso di depressione o senilità.
 

Un’ultima azione svolta è quella ANTIOSSIDANTE, legata fondamentalmente alla stimolazione della produzione endogena di glutatione; il glutatione è una sostanza in grado di inibire direttamente i danneggiamenti cellulari indotti dai radicali liberi e di ritardare il processo di invecchiamento delle cellule.

FONTI:

  • Nieman DC and Pedersen BK (editors) (2000). Nutrition and Exercise Immunology. Boca Raton FL: CRC Press. Ruolo della somministrazione di glutammina sull’immunità cellulare dopo nutrizione parenterale totale arricchita con glutammina in pazienti con sindrome da risposta infiammatoria sistemica
  • Crit Care,2010 dic Ferda Cetinbas 1Birgul Yelken Zafer Gulbas Valutazione di un nuovo database sulla composizione degli alimenti che include glutammina e altri aminoacidi derivati ​​dai dati di sequenziamento genico
  • J Nutr 2001 settembre; Perché il metabolismo della L-glutammina è importante per le cellule del sistema immunitario in condizioni di salute, post-infortunio, interventi chirurgici o infezioni? P Newsholme 1
  • Ziegler T.R .. Bernfell K., Smith R.J. et al.: “Safety and metabolic effects of L-glutamine administration in humans”, J.Parenter.EnteraI.Nutr.,1990; 14:137S-146S