Il termine magnesio deriva dal greco magnesia e rappresenta un territorio specifico della Tessaglia. Il termine veniva in passato anche attribuito dagli alchimisti a numerose sostanze, chimicamente diverse ma simili per consistenza e colore, estratte nel territorio della città.

Nel 1755 poi, Joseph Black, in Inghilterra, riconobbe il magnesio come elemento. Nella tavola periodica assume il simbolo Mg. Si trova in grossi giacimenti di magnesite, dolomite e altri minerali.

Il magnesio e la vita

Oltre che nelle rocce e nell’acqua marina, il magnesio è presente sia nel mondo vegetale sia in quello animale, di cui costituisce uno dei componenti essenziali.

Dalla cessione dei due elettroni che si trovano nello strato più esterno dell’atomo di magnesio si forma lo ione magnesio (Mg2+), che costituisce la forma reattiva dell’elemento, in grado di legarsi a macromolecole e di servire da cofattore enzimatico. Come il carbonio si è selezionato fra gli altri elementi dall’evoluzione biologica per la formazione delle molecole organiche, così il magnesio è risultato il più adatto, per le sue proprietà stereochimiche (ossia conformazionali), a legarsi in maniera reversibile a strutture macromolecolari come alcuni enzimi del metabolismo energetico.

Il magnesio ha una fondamentale importanza per le piante: la clorofilla, indispensabile per la cattura energetica dalla luce della fotosintesi, è una molecola che ha in posizione centrale un atomo di magnesio.

Infine negli animali e nell’uomo, il magnesio è coinvolto nella sintesi e nell’utilizzo dell’ATP, importantissimo mediatore energetico, nei processi di glicolisi e di gluconeogenesi, nella sintesi e nella duplicazione degli acidi nucleici.

Che funzioni svolge per il nostro organismo?

sistema nervoso11) Interviene nella regolazione dell’equilibrio acido-base, quindi nella regolazione del pH
2) Regola il potenziale di membrana, sappiamo infatti che le cellule sono a loro modo “cariche” e che tale carica permette il trasporto di sostanze all’interno e all’esterno di esse. In questo modo il magnesio contribuisce efficacemente alla trasmissione di impulsi nervosi e di conseguenza rende possibile il passaggio di sostanze tra le varie cellule, rivelandosi essenziali per la comunicazione cellulare.
3) Più specificatamente regola la comunicazione tra le cellule nervose e quelle muscolari, agendo su quest’ultime nel meccanismo di contrazione muscolare.
4) Come già anticipato poco fa, è un importante coenzima, reagisce infatti con quegli enzimi implicati nella produzione di energia.
5) E’ un indispensabile cofattore della vitamina D, di quelle del complesso B, della vitamina C ed E.

Perché e quando integrarlo

Integrare con il magnesio ci permette di mantenere sotto controllo la pressione arteriosa, soprattutto quando essa è altalenante e spesso alta.

Favorisce inoltre enormemente l’assimilazione della vitamina D, fattore essenziale di cui siamo spesso carenti. Aiuta anche l’intake di calcio nelle ossa

Il magnesio è un elemento molto importante per aiutare il corpo ad alleviare crampi notturni, data la sua funzione nella contrazione muscolare infatti, determina un effetto rilassante sui muscoli.
In combinazione al cromo e ad altri elementi come la cannella e la carnitina, aiuta il corretto funzionamento del metabolismo dei carboidrati, evitando una sovrapproduzione di insulina a causa degli elevati livelli di zucchero nel sangue.

Favorisce la motilità intestinale, spesso infatti, come magnesio supremo, viene utilizzato per mal di panciaregolarizzare la funzionalità dell’intestino grazie alla sua azione lassativa.

Può rivelarsi prezioso nella buona gestione dello stress, abbassando i livelli di tensione e nervosismo

Infine, ma non meno importante, risulta utile nelle donne in particolari fasi fisiologiche della vita: ciclo mestruale, gravidanza, allattamento e menopausa.

Magnesio in tutte le sue forme

Ci sono diverse forme di magnesio, che l’uomo è più o meno in grado di assimilare. Queste forme di magnesio sono quindi definibili diversamente biodisponibili.

Non è dunque solo importante la quantità di magnesio contenuta in un integratore ma anche la sua forma e quindi quanto esso riesce ad essere assimilato dal nostro corpo.

I tipi di magnesio che è solito trovare nei prodotti suppletivi sono: il magnesio carbonato, il magnesio citrato, l’ossido di magnesio, il magnesio cloruro, il magnesio solfato e altri ancora.

Dove lo troviamo anche

Può essere presente inoltre, in piccolissime quantità, nella forma di magnesio stearato, come agente anti-agglomerante in alcuni integratori. Tale sostanza, in termini semplificati, non è altro che l’unione di acido stearico e magnesio, e viene utilizzata per rendere più fluido il prodotto (compresse o altro). Non ha un’azione nociva per il nostro corpo.

Alimentazione

magnesio cibi1Quest’oligoelemento è presente anche nei cibi. La frutta secca, come le nocciole, le noci, le mandorle, si rivelano essere un’ottima fonte di magnesio. Insieme ad essa troviamo anche la verdura a foglia verde: spinaci, biete, cicoria, coste, etc.

I legumi, ma soprattutto le lenticchie, e i semi oleosi (semi di zucca, girasole, lino) sono un’altra fonte importante di questo nutriente.

Infine un buon apporto di magnesio lo possiamo trovare anche nei cereali integrali ricchi di fibra e in pseudocereali come nel grano saraceno.

Il giusto equilibrio

Valutando le numerose reazioni biochimiche in cui il magnesio è ampiamente implicato, si può capire quanto tale molecola possa essere un fattore estremamente essenziale per permettere al nostro metabolismo di svolgere tutte le sue reazioni fisiologiche. E’ dunque importante apportare la corretta concentrazione di questo elemento.

Cura ut valeas!

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista
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Fonti:

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0188440914000782
http://ajcn.nutrition.org/content/93/2/463.short
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/ijs.12516/full
https://chriskresser.com/harmful-or-harmless-magnesium-stearate/